Associazione di Tecnica Navale
I PRIMI 50 ANNI (1948-1998)
ATTIVITA’ 1999 - 2005
Compilato a cura di:
Mario Alimento
Bruno Della Loggia
Antonio Fiorentino
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"Carnival Liberty" |
IL PRIMO LUSTRO DEL TERZO MILLENNIO
Il Contesto Industriale
Nel settore della cantieristica nazionale, di cui si espone, nella Tavola I, una selezione delle più recenti realizzazioni, si è notato che la produzione continua a decrescere eccetto nel campo delle grandi navi da crociera, vanto ben meritato di Fincantieri, in quello dei traghetti Ro-ro e Cruise Ferry, in quello delle Product Carrier ed in quello della Nautica da diporto, con particolare riguardo ai megayachts.
Non si costruiscono oramai più in Italia grandi navi da carico (petroliere, rinfusiere, portacontenitori) e perfino navi ad alta tecnologia come le gasiere sono state ordinate all’estero in questi ultimi anni.
La crisi della produzione persiste in realtà nell’intera Europa che sembra surclassata dai Paesi dell’Estremo Oriente. Nel 2003, ad esempio, i cantieri europei hanno acquisito solo l’11% del totale degli ordini di navi nuove (espresso in stazza lorda, GT) mentre l’84% è stato catturato dai cantieri di Corea, Giappone e Cina. Sembra quasi che l’Europa sia, nell’era del mercato globale, quella che appare in una carta geografica cioè una modesta penisola situata all’estremo Occidente della sconfinata Asia.
Nel corso dell’ultimo quinquennio ha acquisito crescente evidenza il ruolo della Federazione del Mare, che rappresenta gli interessi dei settori industriali collegati a Cantieristica, Armamento, Nautica, ed attività portuali che rappresentano, con l’Università, la quasi totalità delle areee di attività dei Soci dell’ATENA.
Appare evidente, quindi, che nel fare il punto sullo stato dell’Associazione ad oltre 55 anni dalla sua fondazione, si cerchi di evidenziare il trend di sviluppo dei diversi settori industriali di riferimento.
Nel settore della cantieristica nazionale, se si è verificato, come detto, che la produzione delle navi da carico è praticamente sparita dai nostri cantieri a favore dei grandi competitori dell’Estremo Oriente, come Corea. Giappone e Cina, è anche vero che la cantieristica italiana mantiene la leadership a livello mondiale, con percentuali dell’ordine del 50%, per la costruzione delle grandi navi da crociera, per le quali si è giunti ad unità con capacità di oltre 5.000 persone ed ha recentemente recuperato una importante presenza nel settore dei traghetti Ro-ro e Cruise Ferry di grandi dimensioni.
Tutto ciò è da mettere in collegamento con i significativi investimenti nell’attività di ricerca e di sviluppo tecnologico che l’industria cantieristica nazionale ha effettuato e che si sono concretate nella progettazione di nuove generazioni di prodotti; questi investimenti hanno quindi consentito di consolidare la presenza nel comparto delle navi da crociera e di acquisire un portafoglio ordini per le Ro-ro Pax per il 60% destinato all’esportazione raggiungendo così la leadership mondiale in questo segmento del mercato.
In questo contesto vanno evidenziate le recenti realizzazioni dei nostri cantieri privati, come Visentini (Ro-ro), Mariotti (Navi Crociera), Nuovi Cantieri Apuania (Cruise Ferry), De Poli (Product Carriers), Rodriquez (Navi veloci), ecc. che mantengono ben alto il livello internazionale delle loro produzioni specializzate.
Nel comparto delle navi militari, corre l’obbligo di citare la realizzazione della nuova portaerei Cavour, e dei due sommergibili della classe Scirè, che, grazie anche alla collaborazione con la Marina Militare Tedesca, risultano tecnologicamente avanzatissimi sia per le caratteristiche amagnetiche dello scafo e dei macchinari, che per il sistema propulsivo basato sulle celle a combustibile.
Infine, mentre vengono completate le consegne delle fregate antiaeree del programma Orizzonte, sviluppato in collaborazione con la Marina Francese, sempre in collaborazione con i francesi si sta avviando la realizzazione delle navi FREMM che dovranno sostituire le classi Lupo e Maestrale
![]() Yacht "Amnesia FB 328" |
Nel settore della nautica da diporto la ormai consolidata eccellenza italiana nel mondo, che è dovuta in primo luogo alla produzione di fascia alta, ovvero dei mega-yacht di grandi dimensioni, si è registrata nel periodo 1999-2003 una crescita del portafoglio ordini del 154% che è addirittura doppia rispetto alla media mondiale.
Infatti negli ultimi anni i cantieri italiani si sono aggiudicati il 34% delle ordinazioni mondiali delle imbarcazioni superiori a 24 metri (megayacht), di cui l’80% per la clientela estera.
In questo comparto vanno doverosamente citati i principali operatori rappresentati dai Gruppi Azimut e Ferretti che a buona ragione sono considerati tra i nuovi leader della nostra industria cantieristica
Anche l’industria nazionale dell’armamento mostra una buona salute: la flotta italiana conta 1.422 navi con alcuni comparti in prepotente crescita, come le navi da carico generale che sono cresciute del 38% e le petroliere che hanno aumentato la stazza di bandiera del 24%. Le imprese italiane detengono infatti posizioni di rilievo a livello mondiale in importanti segmenti del mercato del trasporto marittimo, quali la navigazione a corto raggio e le navi da crociera.
Inoltre la tendenza di crescita della flotta mercantile nazionale è da alcuni anni positivo, come dimostra l’aumento del 4% registrato nel 2004 rispetto al 2003, con il che l’armamento italiano è arrivato a controllare oltre il 7% della flotta della Comunità Europea, ovvero quasi il 2% della flotta mondiale.
Non altrettanto brillante appare la situazione nel settore portuale dove, dopo le notevoli percentuali di crescita della fine degli anni 90, lo sviluppo nei primi anni 2000 registra solo progressi marginali, malgrado il notevole momento di crescita dei commerci a livello mondiale nel quale, però, sembra che il sistema dei porti italiani stenti ad inserirsi.
Le difficoltà nell’effettuare investimenti per adeguare dimensioni e dotazioni tecnologie dei terminali, e la carenza di iniziative logistiche di livello strategico sembrano tra le cause di questa attuale stagnazione che, però, se non contrastata con una efficace e tempestiva azione strategica a livello nazionale potrebbero portare ad una progressiva emarginazione del nostro paese nell’ambito della rete dei trasporti europea.
L’attività dell’ATENA
L’ATENA ha continuato a svolgere in tali anni, sia a livello nazionale che locale, le attività statutarie per la diffusione della cultura navale. Si rileva, in particolare, sulla base dei Convegni che si sono svolti, l’evolversi delle conoscenze e degli sviluppi tecnologici avvenuti nei vari campi del mondo navale.
In quello, ad esempio, della ricerca hanno continuato ad operare il CETENA, le tradizionali Università di Genova, Trieste, Napoli e l’Università di Messina, che di recente ha attivato un Corso d’Ingegneria navale, l’INSEAN (Vasca Navale), il CONS.A.R. (Consorzio Armatori per la Ricerca) ed il Registro Italiano Navale, che nel 2000 ha iniziato la pubblicazione di innovative Rules per il progetto e la costruzione delle navi, contenenti, per quanto riguarda il calcolo dei dimensionamenti strutturali scafo, il risultato di studi e ricerche pluriennali.
L’attività dell’Associazione ha subito diverse evoluzioni nel lustro all’inizio del XXI Secolo: in questo quinquennio si sono affievolite, fino a cessare ogni attività, la Sezione di La Spezia e due importanti Sezioni come Ancona e di Palermo, che pure avevano avuto un ruolo ed una presenza di grande rilievo nella vita dell’ATENA.
Per questa ragione, grazie all’iniziativa di nuovi soci, si stanno attualmente facendo sforzi per una ripresa delle attività anche in queste Sezioni.
In compenso è nata e sta avendo un importante sviluppo la Sezione della Sicilia Orientale, con sede a Siracusa ed importanti presenze a Catania, Gela e Pozzallo.
In grossa crescita anche la Sezione di Napoli che per attività e consistenza sta avvicinandosi alla Sezione di Trieste, che peraltro mantiene la leadership a livello nazionale per numero di Soci.
Mantengono le loro posizioni le Sezioni di Venezia, Livorno, Genova e Roma, mentre registra un evidente arretramento la Sezione di Milano, che necessita di una azione di forte rilancio.
Per quanto riguarda le attività culturali e tecnico-scientifiche nell’ultimo quinquennio si sono realizzate, oltre alle consuete conferenze, anche i Convegni NAV e HSMV .
Nel testo che segue particolare spazio è stato dedicato sia alle Conferenze che sono state svolte nelle varie sedi nel 2004 per le quali hanno ancora una volta brillato, sia per il numero che per la varietà di temi toccati, le sezioni di Trieste e Napoli, che ai più recenti Convegni HSMV del 2002 e del 2005 svoltisi rispettivamente a Baia (Napoli) ed a Napoli ed al NAV 2003 svoltosi a Palermo.
![]() Product carrier "Luca Ievoli" |
L’attività di Ricerca e Sviluppo
Simposio internazionale HSMV del 2002 sulle navi ad elevata velocità
(Symposium on high speed marine vehicles)
Il Simposio, svoltosi a Napoli nel castello di Baia, fu promosso dall’Università Federico II di Napoli e dall’ATENA nazionale su impegno, in prima persona, del prof. Antonio Fiorentino.
Nella sua introduzione ai lavori notava un rallentamento verso velocità sempre più alte, che richiedevano potenze sempre più elevate, e un’apertura verso navi con numero di passeggeri molto superiore (fino a 3000) con velocità anche sostenute ma non spinte oltre i 30 nodi. Le navi da 40 nodi restano ancora competitive per navigazioni a breve raggio, segmento nel quale si manifestavano anche interessanti innovazioni.
In realtà un campo promettente appariva quello dei trimarani in lega di alluminio, lunghi circa 60 m ed aventi carena centrale fine tanto da ridurre sostanzialmente la resistenza d’onda alla velocità di servizio di 40 nodi, con potenza di propulsione cioè contenuta e quindi riduzione dei consumi.
Le relazioni presentate al Simposio riguardavano gli aspetti economici dei traffici di cabotaggio, l’evoluzione del mercato delle navi veloci, l’organizzazione dei porti ed i soddisfacenti risultati del settore ricerca, infatti si erano già sviluppati progetti e tecnologie impiegabili "da subito" per i trasporti via mare in alternativa a quelli su strada o rotaia.
° ° °
Convegno internazionale NAV 2003 a Palermo
(International Symposium on ships and shipping research)
Il NAV, organizzato dal CETENA insieme all’ATENA, com’è oramai tradizione, si è svolto nel giugno del 2003. Del Comitato scientifico hanno fatto parte docenti dei Dipartimenti d’Ingegneria navale delle Università di Genova, Trieste e Napoli, ricercatori del CETENA e dell’INSEAN e professori di molte Università d’Europa. Il Comitato organizzativo era composto da eminenti personalità di cantieri, armatori, Registro Italiano Navale, Ministero delle infrastrutture e trasporti.
Le relazioni selezionate dal Comitato scientifico e presentate al Convegno sono state 87, suddivise per argomenti nei gruppi seguenti. 1- Sicurezza ed impatto delle navi sull’ambiente. 2- Aspetti economici del traffico marittimo. 3- Progettazione dello scafo. 4- Cabotaggio. 5- Idrodinamica navale. 6- Fatica delle strutture dello scafo. 7- Comportamento della nave in mare ondoso. 8- Progetto delle strutture dello scafo. 9- Fattore umano e automazione. 10- Navi di tipo "avanzato".
Data la vastità di tali argomenti si accenna soltanto, per motivi di spazio, ai temi di alcune relazioni concernenti il progetto nave. Idrodinamica: ottimizzazione delle forme dello scafo, in particolare delle zone di prora e di poppa delle navi ro-ro. L’impiego delle onde equivalenti per il calcolo strutturale. L’impiego del metodo degli elementi finiti per il calcolo a fatica dei dettagli strutturali. Il calcolo dei moti delle navi multiscafo in mare ondoso. L’analisi strutturale di trimarani veloci.
Simposio internazionale HSMV del 2005 sulle navi ad elevata velocità
(Symposium on high speed marine vehicles)
La 7a edizione del Simposio HSMV si è tenuta a Napoli dal 21 al 23 settembre 2005. Il Comitato organizzatore è stato allargato a comprendere quattro importanti enti di ricerca: oltre all’Università di Napoli "Federico II", hanno partecipato l’INSEAN di Roma, il Registro Italiano Navale di Genova e la Royal Institution of Naval Architects, la quale ultima ha contribuito a rafforzare il significato europeo alla manifestazione.
Il Convegno si è articolato in due contesti: il primo prevedeva la presentazione di Key Notes da parte di esperti di chiara fama, il secondo che costituiva il nocciolo del Simposio che ha visto la presentazione di 33 relazioni di autori provenienti da 11 paesi (ALG, CN, D, F, I, ISR, NL, SW, UK, UKR, USA).
Per le Key Notes sul podio si sono succeduti sei esperti a livello internazionale che hanno svolto sei relazioni di notevole contenuto: il prof. Faltinsen dell’Università di Trondheim, l’ing. Dogliani del RINA, il prof. Papanikolaou dell’Università di Atene, il dott. Ranocchia dell’INSEAN, il dott. Renilson della QinetiQ e il prof. Wilson dell’Università di Southampton.
Per il Simposio gli altri oratori hanno esposto interessanti memorie nei vari settori scientifici e tecnici riguardanti i mezzi veloci. In particolare ha avuto molto successo la sezione dedicata alla propulsione a getto con la presentazione di ben sette memorie.
Le attività culturali delle Sezioni dell’ATENA
Nel periodo 1999 - dicembre 2005 le Sezioni hanno svolto, con frequenza variabile da città a città, attività di rilievo legate agli aspetti scientifici e tecnici delle costruzioni navali, alle nuove norme SOLAS, alla gestione delle navi e, in generale, alla cultura del mare.
Si espone un elenco dei temi trattati, indicando la sede delle riunioni.
ANCONA -
GENOVA -
LIVORNO -
MILANO -
NAPOLI -
ROMA -
SIRACUSA -
TRIESTE -
VENEZIA -
- I DIRIGENTI DELL’ATENA -
Triennio 2004-2007
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![]() Traghetto Ro-pax "Nuraghes" |
- TAVOLA I -
SELEZIONE DI NAVI COSTRUITE NEL PERIODO 1999 - 2004
Nome della nave |
Anno |
Lunghezza |
Stazza |
DW |
Potenza apparato |
Velocità |
Navi passeggeri da crociera |
||||||
Volendam |
1999 |
202 |
60900 |
- |
26000 |
20 |
Carnival Victory |
2000 |
230 |
101509 |
7700 |
40000 |
22 |
Golden Princess |
2001 |
242 |
109000 |
7650 |
38000 |
23 |
Star Princess |
2002 |
" |
" |
" |
" |
" |
Costa Fortuna |
2003 |
230 |
105000 |
- |
46000 |
23 |
Westerdam |
2004 |
254 |
82000 |
7200 |
33560 |
22 |
Carnival Valor |
2004 |
248 |
109500 |
- |
40000 |
19 |
Navi passeggeri e ro-ro |
||||||
Excelsior |
1999 |
180 |
37740 |
- |
29000 |
- |
Knossos Palace |
2000 |
191 |
37000 |
- |
6600 |
14 |
Bithia |
2001 |
192,5 |
35735 |
- |
51350 |
- |
La Superba |
2002 |
186 |
50400 |
9500 |
67200 |
- |
Golfo degli Angeli |
2004 |
177 |
26000 |
- |
21600 |
23 |
Nuraghes |
2004 |
192 |
40000 |
3900 |
51360 |
29 |
Navi veloci (HSC) ro-ro e/o passeggeri |
||||||
Isola di Stromboli (St) |
1999 |
86,5 |
4460 |
- |
15600 |
28 |
Garcia Lorca (St) |
2001 |
96 |
5890 |
7000 |
28800 |
40 |
Vesuvio Jet (Al) |
2003 |
43 |
491 |
- |
6000 |
- |
Nota: St=acciaio. Al=Lega di Al |
||||||
Navi ro-ro da carico |
||||||
|
|
|
|
|
|
|
Grande Atlantico |
1999 |
195 |
56650 |
26170 |
15540 |
- |
Grande Argentina |
2001 |
" |
" |
" |
" |
- |
Navi rinfusiere (BC) |
||||||
Giuseppe Bottiglieri |
1999 |
221 |
39385 |
75265 |
10800 |
16 |
Grazia Bottiglieri |
1999 |
" |
" |
" |
" |
" |
Navi cisterna (oil=petroliere; chem=chimichiere; gas=gassiere) |
||||||
Montallegro(oil-chem) |
1999 |
126 |
5420 |
15471 |
5280 |
13 |
Enrico Ievoli (oil-chem) |
2000 |
129 |
5860 |
16630 |
5940 |
14 |
Luca Ievoli (oil-chem) |
2002 |
92 |
4100 |
5207 |
3840 |
- |
Falesia (oil-chem) |
2001 |
92 |
3816 |
3060 |
4785 |
- |
Quercianella (oil-chem) |
2004 |
129 |
- |
9000 |
- |
14 |
Acquamarina (oil-chem) |
2004 |
126 |
8428 |
- |
6600 |
14 |
Navi da diporto (L > 24 m) |
||||||
Nome |
Anno |
L (m) |
GT |
KW |
Materiale scafo |
|
Stella Fiera (RP) |
1999 |
32 |
- |
985 |
|
|
Challenger (RP) |
2000 |
25 |
151 |
- |
||
Vesta (RP) |
2000 |
28 |
144 |
2686 |
||
Thunderball (Al) |
2001 |
31 |
202 |
3720 |
||
L’Aldebaran (St) |
2002 |
36,2 |
430 |
1940 |
||
Bellissima - |
2004 |
34 |
- |
2040 |
||
Amnesia FB 328 (St-Al) |
2004 |
50 |
- |
- |
||
NOTA relativa a tutte le navi. |
° ° °
Bibliografia Italia corre sul mare - Relazione Confitarma anno 2004. |
![]() Cruise Ferry "La Suprema" |